Gli antichi già lo sapevano. La birra non è semplicemente una bevanda alcolica. Ha proprietà nutritive importanti. Non a caso era la bevanda degli dei, o veniva somministrata ai bambini, o veniva offerta in voto, o semplicemente veniva chiamata “pane liquido”.
In generale contiene meno etanolo di qualsiasi altra bevanda alcolica e può essere considerata un vero e proprio alimento.
Ecco le sue proprietà più importanti.
Acqua |
91% |
Alcoli |
5% |
Carboidrati residui |
4% |
Potere calorico |
450 kcal |
Sostanze proteiche |
6 g |
Anidride carbonica |
5 g |
Aminoacidi essenziali |
80 mg |
Polifenoli |
100 mg |
Alcoli superiori |
100 mg |
Esteri |
25 mg |
Potassio |
350 mg |
Sodio |
30 mg |
Calcio |
40 mg |
Magnesio |
80 mg |
Fosforo |
250 mg |
Rame |
0,05 mg |
Ferro |
0,03 mg |
Acido piruvico |
80 mg |
Acido citrico |
110 mg |
Vitamina B3 o PP (Niacina) |
7700 µg |
Vitamina B5 (Acido pentotenico) |
1500 µg |
Vitamina B6 (Piridossina) |
600 µg |
Vitamina B2 (Riboflavina) |
300 µg |
Vitamina B9 (Acido folico) |
80 µg |
Vitamina B1 (Tiamina) |
25 µg |
Vitamina H (Biotina) |
10 µg |
* Valori riferiti a un litro di birra con 11-12 gradi Plato.
Le proprietà della birra si rivelano a partire dalla sua composizione. La presenza di vitamine, potassio e sali minerali rendono questa bevanda consona anche all’interno di una dieta bilanciata. Nelle donne addirittura potrebbe aumentare il livello di estrogeni, il che comporta un ritardo della menopausa.
Al contrario di quanto si pensa, la birra è inoltre poco calorica. L’apporto di calorie ovviamente dipende dalla tipologia di birra, ma in generale, per 100 grammi di birra normale ci si attesta sulle 35 kcal. da un minimo di 28 per quelle leggere a un massimo di 60 per quelle più forti. È dunque la bevanda alcolica meno calorica in assoluto, ma addirittura riporta valori più bassi anche rispetto ad alcune bevande analcoliche.
Parliamo del luppolo, una delle principali materie prime di questa bevanda. Anzitutto, sapevate che questa pianta fa parte della famiglia delle Cannabinacee? Così come la marijuana e la canapa. Inoltre contiene estrogene, ormoni vegetali corrispondenti agli estrogeni.
In generale è la cosiddetta birra cruda, ovvero la tipica birra artigianale, quella che apporta maggiori benefici all’organismo. Infatti, essendo cruda, e dunque non pastorizzata, e dunque non esposta a temperature troppo elevate, è una “birra viva”, nel senso che i microrganismi fermentanti presenti al suo interno, i saccaromiceti, sono altrettanto vivi e possono dunque realmente agire all’interno dell’organismo favorendo per esempio le funzioni intestinali.
Una bella presenza di schiuma, che spesso disturba il bevitore, è in realtà un importante indice di freschezza del prodotto. Inoltre rende la bevanda stessa più digeribile, preservandola dall’ossidazione e impedendo un apporto di anidride carbonica eccessivo.